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La musica (NON E') una cosa seria i Pinguini Tattici Nucleari

  • Immagine del redattore: canisciolti17
    canisciolti17
  • 1 mag 2018
  • Tempo di lettura: 2 min


il panorama musicale italiano vive in questo momento una situazione di passaggio che lo colloca in uno strano spazio d'ombra, viviamo l'epoca della morte definitiva dei talent e di tutti gli “artisti” che hanno vomitato nelle orecchie del pubblico, gli ascolti e gli ascoltatori calano, i concerti non sono poi così pieni e nemmeno sanremo sembra essere sufficiente a salvare la vana gloria di personaggi vuoti. Questo fenomeno è però accompagnato da una nuova musica (che poi nuova non è affatto) che si impone ogni giorno di più a livello popolare, si pensi al recente successo dello stato sociale, o ai vari musicisti indipendenti che vivono oggi uno stato di attenzione che non era loro riservato fino a poco tempo fa, le luci della centrale elettrica, non è più un nome ignoto, non è più di nicchia come un tempo. Inutile dirlo questa musica esiste da tempo, è la musica italiana di genere, che viveva nascosta, ed ora viene fuori manifestandosi in tutto ciò che ha di bello (e di brutto). Ovviamente venire da un panorama per lo più positivo non significa essere necessariamente bravi, ci si ritrova spesso ad ascoltare band le quali uniche capacità risiedono nella scelta della camicia o del baffo più hipster possibile.


In questo piccolo mondo che viene fuori solo in questo momento al massimo del suo potenziale ritroviamo esempi al dir poco entusiasmanti.

I Pinguini Tattici Nucleari sono uno di questi esempi, leggeri ma anche politici, apparentemente distaccati, ma sempre sul pezzo i pinguini ci propongono un loro mondo, che emoziona e fa ridere, ma riesce anche a coinvolgere, si passa attraverso un catalogo vasto di sonorità dal pop elettronico al rock pop che segue perfettamente dei testi che alternano momenti esilaranti ad una sorta di poetica contemporanea che riporta ad un linguaggio comune, non possiamo fare altro che consigliarvi l'ascolto, con il cuore, e se ci chiedeste chi saranno i prossimi ad emergere da quel mondo strano pieno di risvoltini che è la musica indipendente italiana.

PS

in questa notte di buio pesto che forse è buio pomodoro le mie mani brigate rosse accarezzano te che sei Aldo Moro è uno dei testi più belli che si possano ascoltare.

 
 
 

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